Due amici, due sognatori, due imprenditori con la capacità di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo: Matteo Goich e Massimo Bertolucci sono i soci fondatori di Matec, azienda impegnata nella produzione di macchinari per la filtrazione e depurazione delle acque reflue in molti settori. La storia della Matec ha la forza di un sogno americano, in una cornice tutta toscana: la giovane età, i debiti, la crisi, nessuna difficoltà ha spezzato lo spirito di chi non si limita a vendere macchinari industriali in tutto il mondo, ma racconta il coraggio e il Made in Italy.
“Solo gettando il cappello dall’altra parte del fiume, capirai come riprenderlo” M. G.
Fondata nel 2004, Matec conta oggi 120 dipendenti e numerose sedi in tutto il mondo: dalla Turchia, all’America, al Brasile, fino all’Australia. Il fatturato è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, raggiungendo i 40 milioni di euro. Soprattutto grazie alla scelta di internazionalizzazione perseguita dall’azienda.
“L’ignoto non è un muro, ma un orizzonte, non è l’argine dell’intelligenza, ma lo slancio della nostra sete di conoscenza”.
Matec è l’espressione di una sfida che si ripresenta ogni giorno: scoprire terre inesplorate, nuove opportunità di crescita e di business. Il viaggio di una macchina Matec parte da Massa, ma arriva in tutto il mondo portando nei suoi ingranaggi il fascino della Toscana e la storia dei suoi fondatori, imprenditori nell’anima. Matteo e Massimo hanno dimostrato il loro talento e la loro creatività imprenditoriale fin da giovani, hanno ripetutamente sfidato l’ignoto, non fuggendo da esso, ma affrontandolo con la forza di una volontà incrollabile, solida come il marmo delle loro terre.
Sostenibilità
Matec ha scelto di sostenere il suo enorme consumo di energia con l’uso di pannelli fotovoltaici, l’azienda si impegna anche in uno stretto controllo delle sostanze in fase di produzione, come le vernici e gli scarti di lavorazione. La sostenibilità è generata principalmente dal prodotto dell’azienda: macchinari che riducono il consumo di acqua del 90% e l’emissione di fanghi dell’85%.
Innovazione digitale
L’azienda utilizza macchinari 4.0 per consentire il controllo a distanza. L’uso della tecnologia è cresciuto progressivamente con l’espansione dell’azienda, da qui è nata, infatti, la necessità di dotarsi di un sistema gestionale per controllare progetti, ordini e spedizioni. Inoltre, l’utilizzo della tecnologia ad alta pressione nella linea di produzione permette la creazione di macchinari altamente resistenti e quindi altamente competitivi sul mercato.