Bacini di decantazione: rischi, pericoli e soluzioni innovative

I bacini di decantazione, conosciuti in inglese come tailings dam, rappresentano una componente essenziale nell’industria mineraria, utilizzati per contenere i residui di scarto provenienti dai processi di estrazione e lavorazione dei minerali.

Questi bacini sono tipicamente dighe di terra utilizzate per immagazzinare i sottoprodotti delle operazioni minerarie dopo la separazione del minerale dalla ganga. Gli sterili possono essere liquidi, solidi o una fanghiglia di particelle fini e di solito sono altamente tossici e potenzialmente radioattivi. Gli sterili solidi sono spesso utilizzati come parte della struttura stessa.

Queste dighe sono tra le più grandi strutture ingegneristiche del pianeta. La Syncrude Mildred Lake Tailings Dyke ad Alberta, in Canada, è una diga arginale lunga circa 18 chilometri (11 miglia) e alta da 40 a 88 metri (da 131 a 289 piedi). La diga e il lago artificiale al suo interno sono costruiti e mantenuti come parte delle operazioni in corso da parte di Syncrude per l’estrazione del petrolio dalle sabbie bituminose dell’Athabasca; è la più grande struttura di sbarramento sulla terra per volume, e nel 2001 si riteneva che fosse la più grande struttura di terra al mondo per volume di riempimento.

Queste strutture, sebbene svolgano un ruolo cruciale nel ciclo produttivo delle miniere, presentano tuttavia una serie di problematiche ambientali e di sicurezza. Secondo dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 30% delle miniere attive nel mondo utilizzano bacini di decantazione per immagazzinare i rifiuti prodotti, generando un enorme impatto sia in termini economici che ambientali.

Si stima che solo il 5-10% dell’acqua impiegata nei processi minerari venga effettivamente consumata, mentre il resto viene immagazzinato in queste dighe, creando un’enorme perdita di risorse idriche preziose.

Rischi e pericoli dei Bacini di decantazione

I bacini di decantazione, nonostante siano progettati per contenere i residui tossici e inerti delle miniere, sono soggette a una serie di rischi e pericoli che mettono in pericolo l’ambiente circostante e le comunità locali. Uno dei principali rischi associati a queste strutture è rappresentato dal cedimento degli argini, che può essere causato da una serie di fattori, tra cui la pressione esercitata dai materiali accumulati, i fenomeni sismici e le condizioni meteorologiche estreme.

Incidenti all’interno di queste dighe (solitamente crollo degli argini) possono provocare gravi danni ambientali, con conseguenze disastrose per la flora e la fauna circostante, nonché per le risorse idriche che vanno disperse o contaminate. Inoltre, tali eventi possono causare perdite umane, come nel caso del disastro di Brumadinho in Brasile del 2019, che ha causato centinaia di morti e ingenti danni ambientali.

Questi incidenti non sono confinati a nessun continente o materia prima, anzi sono diffusi in tantissimi siti estrattivi legati a svariati minerali diversi (vedi grafico). Il crollo di questi argini non può nemmeno essere attribuito a malagestione del sito perché sono stati registrati anche in siti di proprietà di aziende ben note, mantenuti con i più alti standard di sicurezza e gestione.

Con l’entrata in vigore di nuove regole e regolamenti nelle operazioni minerarie e nella gestione dei bacini di decantazione, è poi diventato sempre più stringente il trovare e implementare soluzioni alternative per gestire in modo più efficace i residui prodotti nel settore dell’estrazione mineraria ed è qui che entra in gioco Matec.

L’approccio innovativo di Matec ai bacini di decantazione

Matec Industries si pone come leader nell’offrire soluzioni innovative per affrontare le sfide legate alla riduzione ed eliminazione dei bacini di decantazione e al trattamento dei residui minerari. Grazie ai suoi avanzati sistemi di trattamento fanghi con filtropressa, Matec è in grado di eliminare completamente la necessità di queste dighe di sterili, offrendo una soluzione sostenibile e sicura per la gestione dei rifiuti minerari.

Utilizzando la tecnologia ad alta pressione raggiungibile dalla filtropressa, i residui solidi vengono separati dall’acqua, consentendo il riutilizzo di quest’ultima nei processi minerari e riducendo significativamente il consumo di risorse idriche. Inoltre, il processo di trattamento dei fanghi riduce notevolmente il rischio di inquinamento ambientale eliminando di fatto la necessità di questi enormi bacini, garantendo la sicurezza delle comunità locali e la protezione degli ecosistemi circostanti.

Il sistema di filtrazione dei fanghi è stato introdotto con successo da Matec in moltissime miniere in tutto il mondo con risultati straordinari che hanno dimostrato l’efficacia di questa tecnologia in ambito estrattivo.

Fu proprio Matec ad inaugurare l’utilizzo di questi sistemi filtranti in Sudamerica e in Brasile specialmente, quando installarono, nel 2018, il primo impianto nella zona mineraria di Minas Gerais presso uno dei siti estrattivi della Companhia Siderúrgica Nacional (CSN). Grazie a questo mastodontico impianto di trattamento fanghi, il cliente è stato in grado di ridurre e poi eliminare totalmente il proprio bacino di raccolta fanghi.

Grazie all’approccio di Matec, le aziende minerarie possono inoltre ottenere notevoli vantaggi in termini di riduzione dei costi operativi, riduzione dello spazio occupato dalle lavorazioni (preservando fino all’84% dei terreni precedentemente occupati da queste dighe) e mitigazione dei rischi ambientali a beneficio della sostenibilità complessiva delle loro attività.

Un futuro più sostenibile per l’industria mineraria

La corretta gestione dei bacini di decantazione rappresenta una sfida significativa per l’industria mineraria, con gravi conseguenze in termini di impatto ambientale, sicurezza e sostenibilità. Tuttavia, grazie alle soluzioni offerte da aziende come Matec Industries, è possibile affrontare efficacemente questi problemi, trasformando i residui minerari da un rischio potenziale a una risorsa preziosa.

Investire in tecnologie avanzate di trattamento dei fanghi non solo contribuisce a mitigare i rischi associati all’utilizzo di queste forme di stoccaggio fanghi, ma promuove anche una gestione responsabile delle risorse naturali e un futuro più sostenibile per l’industria mineraria.

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