AAL Recycling, Regno Unito – Caso Studio
- Pubblicato il: 23 Maggio 2022
AAL Recycling Limited (AAL), Regno Unito, ha iniziato più di 30 anni fa come azienda con un solo uomo, un camion e un’escavatrice. Nata nel 1992, oggi è un’azienda di demolizione, trasporto, riciclaggio ed escavazione tra le più estese delle Isole del Canale di Jersey, impiegando oltre 85 persone e con una flotta di più di 70 mezzi.
Attualmente, AAL gestisce il centro di riciclaggio dei rifiuti edili commerciali e domestici dell’isola a La Collette, supportano il progetto di sostenibilità dell’isola in tutti i modi possibili. L’area demolizione ed escavazione è quella con la più rapida crescita dell’azienda, grazie alla presa in carico di alcuni dei progetti più complessi sviluppati nell’isola negli ultimi tempi.
Vista la grande crescita di AAL Recycling, il suo proprietario, Alan Langlois, si è rivolto a Matec Industries per poter trovare soluzioni innovative e tecnologiche, che permettessero di lavorare fino a 150 ton/h di materiale riciclato, con un consumo di acqua inferiore ai 25 m3/h.
L’impianto avrebbe dovuto rispettare tutte le normative vigenti, garantendo bassi consumi energetici, e mantenere alte prestazioni di lavaggio e selezione del materiale trattato.
L’impianto completo è formato dai seguenti moduli:
- Trattamento acque reflue e Filtropressa
- Lavaggio e selezione
Unità di Trattamento acque reflue e Filtropressa
Per garantire un riciclo dell’acqua utilizzata superiore al 95% durante le fasi di lavaggio e selezione delle sabbie, è stato installato un impianto completo di trattamento delle acque reflue e filtrazione.
Vediamo assieme in breve le funzioni principali:
Dal pozzo di raccolta le acque torbide vengono pompate all’interno del decantatore attraverso la tubazione in acciaio Inox grazie all’utilizzo di una pompa centrifuga.
Nella linea di alimentazione del decantatore viene iniettata la soluzione polielettrolita flocculante che reagisce con i solidi sospesi nel liquido velocizzando la sedimentazione naturale delle particelle di fango.
Le acque torbide arrivano all’interno del decantatore verticale dove avviene la reazione del polielettrolita che aggrega le particelle di fango facendole precipitare. Le acque chiarificate prive di solidi sospesi risalgono verso la cima del decantatore e per stramazzo vengono raccolte nel canale perimetrale posto sulla parte superiore del decantatore e convogliate all’interno del serbatoio acque chiare realizzato in acciaio inox.
Attraverso la pompa di rilancio acque chiare, le stesse vengono rilanciate all’impianto di lavaggio e elezione.
I fanghi, nel frattempo, si sedimentano e si depositano all’interno del cono e vengono scaricati una volta raggiunta la consistenza necessaria tramite l’apertura della valvola automatica.
Raggiungono poi il serbatoio omogeneizzatore sottostante dove vengono mantenuti in agitazione lenta.
A questo punto sono pronti per essere immessi in filtropressa.
La filtropressa a piastre MATEC è una macchina industriale, progettata per ottenere i migliori risultati nella disidratazione di fluidi industriali o civili (spesso indicati come fanghi).
Le filtropresse MATEC sono progettate per essere utilizzate con la tecnologia HPT (High Pressure Technology), in grado di lavorare sia a pressioni di esercizio comuni a tutte le filtropresse che a pressioni più elevate.
Il modulo di trattamento delle acque reflue e filtropressa è formato da:
- Filtropressa 1500×1500, 170 Piastre TT;
- BIFANG – serbatoio di omogeneizzazione fanghi 100.000 litri;
- Decantatore Verticale Statico 220.000 litri;
- Pompa dell’acqua pulita 6.000 LPM;
- Serbatoio acqua pulita 100.000 litri;
- Serbatoio acqua pulita 40.000 litri;
- BIFLOC – Sistema automatico di gestione del flocculante;
- Pompa centrifuga per carico Decantatore Verticale 6.000 LPM;
- Serbatoio acque torbide 50.000 litri;
- Pompe e tubazioni necessari
Unità di Lavaggio e Selezione
Per il lavaggio, la classificazione e l’asciugatura del prodotto, sono stati selezionati i seguenti macchinari:
AGGRETEC 150
Aggretec è l’impianto di lavaggio e selezione modulare ad installazione rapida ideale per un’ampia gamma di settori, tra cui quello degli inerti, del riciclaggio, della bonifica e dell’estrazione mineraria.
Essendo un sistema semi-mobile, è facilmente trasportabile e quindi ideale anche per lavorare in cantieri di costruzione e demolizione.
- 3 Nastri trasportatori (0-2mm, 2-4mm, 25-40mm);
- Unità di recupero della sabbia con idrocicloni;
- Vaglio vibrante a 3 piani;
- Separatore magnetico a nastro;
- Vaglio alimentatore;
- Tramoggia di carico;
SCRUBTEC LW-080-500
La combinazione di un’azione di pulizia intensa e la rimozione di contaminanti leggeri rende SCRUBTEC un componente chiave nei sistemi di riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione. È inoltre ideale per gli inerti e per materiali estrattivi con alto contenuto di argilla.
Il materiale viene frizionato attraverso lame inclinate disposte in serie all’interno della macchina. Queste lame rallentano l’avanzamento del materiale quando è molto sporco, ma facilitano l’avanzamento quando è più pulito. L’intera rondella è rivestita con un’armatura in acciaio antiusura intercambiabile.
- Log washer;
- Vaglio impurità;
- Vaglio asciugatore/finitura;
- 3 Nastri trasportatori (16-25mm, 10-16mm, 4-10mm);
CONCLUSIONI
Grazie alle soluzioni tecnologiche di MATEC, oggi AAL Recycling riesce a trattare fino a 150 ton/h di materiale riciclato con un consumo di acqua di soli 25 m3/h.
Con il raggiungimento di questi obiettivi e le aspettative di Alan Langlois (CEO AAL Recycling) esaudite, non possiamo far altro che essere soddisfatti del risultato ottenuto.
Ancora una volta MATEC, è riuscita a trasformare uno scarto in una nuova risorsa!